Menta - Turismo San Benedetto Po

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MENTA

Da dove deriva il Nome: secondo un’antica leggenda la menta sarebbe nata dal sacrificio di una ninfa dei fiumi (Minthe o Myntha). Secondo la storia narrata da Ovidio, Myntha abitava nel regno sotterraneo di Ade (il suo amante), il quale approfittò di lei e Proserpina. La ninfa, sdegnata, minacciò di ucciderla per vendicarsi, per questo il Dio le diede la possibilità di trasformarsi in una pianta profumata.

Secondo un’altra versione menta deriva dal latino “mentis” che significa mente, infatti una delle sue principali proprietà è la capacità di stimolare e fortificare le funzioni intellettive.

Il termine “menta” se riferito a una pianta fu usato per la prima volta da Gaio Plinio Secondo ed è nominata nel Vangelo dove viene citata da Gesù.

Da dove arriva: la menta è molto resistente e cresce in Europa, in Africa e in Asia e preferisce le posizioni in pieno sole e la mezza ombra, ma può resistere anche a temperature più basse. I generi più noti di menta sono la mentha piperita e la mentha spicata e si raccoglie a maggio e giugno prima della completa fioritura che avviene a luglio-agosto.

Proprietà curative: le sue proprietà erano note già dai tempi antichi, infatti i monaci la raccoglievano e la facevano seccare consumando l’infuso con altre erbe come la camomilla o la melissa. Infatti la menta si utilizza in caso di:

  • Cattiva digestione perché stimola le funzioni gastriche
  • Mal di testa
  • Affaticamento
  • Raffreddore
  • Alitosi

Usi in cucina: la menta è una spezia molto versatile e facile da coltivare. È ottima per la maggior parte dei piatti estivi come: la pasta fredda e le insalate di riso, le insalate a base di lattuga e rucola. Si utilizza molto anche con i legumi lessi come: fagioli, ceci e lenticchie. Ma è ottima anche per le zuppe e le vellutate a base di verdure e ortaggi. Nei secondi piatti è utilizzata con carne e pesce, ma soprattutto quando con le verdure grigliate.

Ricette:

Olio essenziale di menta

Ingredienti: foglie fresche di menta, olio di mandorla.

Lavate le foglioline di menta fresca e posatele su un panno di carta assorbente per farle asciugare. Quando sono secche mettetele in un sacchetto di plastica, chiudetelo e con un pestello battete dei colpi, per far uscire tutto l’olio essenziale.

Poi mettete il contenuto in un barattolo di vetro e coprite con olio di mandorla, di germe di grano o di oliva. Chiudete e agitate, poi lasciatelo riposare in un luogo fresco e asciutto per 24 ore.

Filtrate il composto e fatelo riposare per altre 24 ore. Ripetete questa operazione per 3 giorni, poi trasferite l’olio in un flacone di vetro scuro, chiudetelo e riponetelo al riparo dall’umidità e dal calore. Tisana alla menta

Ingredienti: 300 g. di foglie di menta, 1l di acqua.

Fate bollire l’acqua e aggiungete le foglie di menta; aspettate almeno 5 minuti, filtrate con un colino e consumate una tazza due volte al giorno dopo i pasti. La bevanda può essere dolcificata con miele o succo di limone.

Curiosità: la menta è simbolo di umiltà, di sobrietà e grazie alle sue proprietà salutari è simbolo di saggezza, ma è anche simbolo di calore e forza del sentimento.

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