Edgeworthia o bastone di San Giuseppe - Turismo San Benedetto Po

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EDGEWORTHIA/BASTONE DI SAN GIUSEPPE

Da dove deriva il Nome: la pianta prende il nome da un botanico irlandese (Michael Pakenham Edgeworth) e dalla sorella scrittrice (Maria Edgeworth). Chrysantha invece deriva dal greco e significa fiori d’oro.

In Italia viene comunemente chiamata bastone di San Giuseppe probabilmente riferite al periodo della fioritura che avviene per la festa di San Giuseppe il 19 Marzo.

Viene anche chiamata arbusto della carta proprio perché la carta viene prodotta con la corteccia.

Da dove arriva: l’edgeworthia è originaria della Cina orientale e meridionale e della Birmania e nel XVI secolo è stata introdotta in Giappone.

Preferisce estati fresche e inverni non troppo rigidi e se la temperatura scende sotto lo 0 è meglio spostarla o ripararla con tessuti o altri materiali di copertura (per quelle in vaso), mentre per quelle in giardino basta pacciamare alla base del cespo con paglia e foglie secche.

L’edgeworthia non ha particolari preferenze, si adatta infatti a diversi substrati, a condizione che siano drenati e sufficientemente ricchi di materia organica. La di può trovare nelle foreste, su pendii arbustivi e in terreni secchi e sabbiosi, spaziando dalle aree costiere fino al limitare dei corsi d’acqua nelle valli.

Proprietà curative: la corteccia e le radici hanno proprietà antinfiammatorie e analgesiche, invece i boccioli dei fiori vengono usati per curare malattie degli occhi.

Curiosità: in Giappone viene utilizzata per produrre lo Yen

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