Rabarbaro - Turismo San Benedetto Po

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RABARBARO

Da dove deriva il nome: il termine deriva dal greco rha (pianta) e barbaron (veniva coltivato dai barbari). Molto curioso è il fatto che in greco rha significa pianta, ma è anche il nome che attribuirono al fiume Volga attorno cui sono sorte le prime coltivazioni di rabarbaro in Europa. Ma le vere origini del rabarbaro sono cinesi, dove veniva utilizzato a scopo alimentare e medicinale già dal XXVIII secolo a.C.

È anche conosciuto come rabarbaro dei frati ed erba brusca.

Da dove arriva: il rabarbaro è originario della Cina e del Tibet, dove cresce spontanea. Oggi è coltivata in tutta l’Asia e in Europa. In Italia viene coltivata come pianta industriale per la produzione di rizomi e come pianta a fini alimentari. È una pianta che ama i campi aperti vicino ai boschi dove trova la necessaria umidità, la luce diretta del sole, la sostanza organica indispensabile e un pH adatto alla sua crescita.

Proprietà curative: il rabarbaro viene utilizzato per contrastare:

- disturbi digestivi

- perdita di appetito

- scottature

- dolore addominale

- coliche

- diarrea

Usi in cucina: il rabarbaro viene utilizzato per preparare marmellate e confetture e spesso è abbinato alla frutta o alla frutta secca. È l’ingrediente principale di tisane, cocktail, liquori, amari tonico-digestivi e granite. Si sposa benissimo anche con la carne e il pesce, come il salmone, il filetto di manzo o il carpaccio. Ottimo anche nelle torte salate e nelle insalate, ma è ottimo abbinato anche al formaggio. Infine è molto utilizzato per la preparazione di caramelle.

Ricetta:

Decotto del buon appetito

Ingredienti: 2 cucchiai grandi di radice di rabarbaro essiccata, 500 ml di acqua.

Mettete la radice in acqua fredda, portate ad ebollizione e proseguite a fuoco lento per circa 10 minuti, quindi filtrate.

La dose consigliata è di 2-3 tazze al giorno.

Tisana di rabarbaro

Ingredienti: 1,5 g di radici secche di rabarbaro (meglio se polverizzate), 200 ml di acqua.

Fate bollire l’acqua e quando è ancora calda aggiungete le radici del rabarbaro polverizzato. Lasciate in infusione per circa 10 minuti.

Bevetene una tazza la sera, prima di dormire.

Curiosità: sognare il rabarbaro simboleggia la possibilità di liberarsi da una situazione o da una relazione indesiderata grazie ai propri sforzi. Oppure questo simboleggia il desiderio di semplicità e di ritorno ai valori tradizionali. Questo sogno può anche indicare la necessità di prestare attenzioni ai piccoli piaceri.

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