Fiordaliso - Turismo San Benedetto Po

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FIORDALISO

Da dove deriva il nome: il termine scientifico del fiordaliso è cyanus segetum.il termine centaurea è di derivazione incerta, perché potrebbe riferirsi al centauro Chirone oppure essere assonante con il greco kentron (pungolo) in riferimento alla forma dei boccioli. Il termine specifico cyanus deriva dal greco kyanos (sostanza blu).

Il termine comune deriva dal francese fleur de lis (fior di giglio).

Da dove arriva: il fiordaliso è originario dell’Europa meridionale, dell’America settentrionale e dell’Asia. Il suo tipico habitat sono i campi di cereali, ma cresce anche nei prati, nei terreni incolti e ai bordi delle strade.

Proprietà curative: il fiordaliso ha proprietà:

- astringenti

- lenitive

- cicatrizzanti

- sfiammante oculare

- antinfiammatorie

Infatti viene usato in caso di:

- occhi stanchi, affaticati e gonfi

- congiuntivite

- orzaiolo

Usi in cucina: i fiori conferiscono ai piatti profumo, gusto e bellezza e vengono utilizzati per preparare un’acqua aromatizzata o per arricchire insalate, misti di verdure cotte, zuppe, prodotti da forno, tisane, cocktail, liquori, marmellate o come decorazione per dolci. Le foglie, invece, vengono usate nella preparazione di ripieni, torte salate, contorni e frittate.

Ricetta:

Acqua aromatizzata

Riscaldare un litro di acqua e mezzo chilo di fiori freschi e, da quando bolle, cuocete per un quarto d’ora poi filtratela e conservatela al fresco.

Curiosità:

- nel linguaggio dei fiori e delle piante è simbolo di dolcezza e leggerezza. Secondo la tradizione europea donare un fiordaliso è simbolo di amicizia sincera, invece secondo la tradizione orientale se si regala alla propria amata è simbolo di augurio alla felicità

- il nome è da ricondurre a una leggenda della mitologia romana secondo cui fu proprio un impacco di fiordaliso a guarire il centauro Chirone

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