ECHINACEA
Da dove deriva il nome: inizialmente era stata denominata Rudbeckia da Linneo in omaggio a Olaus Rudbeck che fu un botanico svedese. Nel 1974 venne poi rinominato da Moench come Echinacea. Il termine deriva dal greco echinos (riccio) per la somiglianza della parte centrale di questa pianta al riccio.
Da dove arriva: è originaria del Nord America, infatti cresce spontanea nelle praterie nordamericane. Negli altri luoghi, invece, viene coltivata sia a scopo medicinale che a scopo ornamentale, prediligendo aree aperte e soleggiate, Terreni moderatamente fertili, ben drenati e tendenti al sabbioso.
Proprietà curative: l’echinacea ha proprietà:
- antivirali
- immunomodulanti
- cicatrizzanti
- antinfiammatorie
- antiossidanti
- antimicrobiche
- dermopurificanti
Infatti viene usata in caso di:
- raffreddore
- rughe
- ferite
- scottature
- dermatiti
- ulcere
Usi in cucina: l’echinacea viene principalmente utilizzata a scopo erboristico e la parte utilizzata come droga è la radice, poiché contiene i Principi Attivi che conferiscono le proprietà terapeutiche alla pianta.
Ricetta:
Decotto di echinacea al naturale
Ingredienti: 200 ml di acqua e radice essiccata di echinacea.
Basta aggiungere un cucchiaio di echinacea in radice essiccata in 200 ml di acqua fredda, poi viene fatta bollire e poi cotta per altri 5 minuti. Successivamente si toglie dal fuoco e si lascia a riposo in infusione per altri 10 minuti. Infine viene filtrata e bevuta aggiungendo a piacere miele, succo di limone o altri dolcificanti.
Curiosità:
- nel linguaggio dei fiori e delle piante l’echinacea è simbolo di Forza e Salute per via dell’utilizzo che ne facevano gli indiani d’America
- in Germania si contano più di 100 preparati a base di echinacea
- secondo la tradizione magico-esoterica l’echinacea è in grado di rafforzare gli incantesimi e le pozioni afrodisiache