Iperico - Turismo San Benedetto Po

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IPERICO

Da dove deriva il Nome: il nome iperico perforatum deriva dal greco huper (sopra) ed eikon (immagine/icona) in quanto in passato era comune appenderla sopra le immagini sacre per allontanare gli spiriti maligni dalle case. Perforatum, invece, per via delle piccole foglie che sembrano bucherellate, ma che in realtà questo effetto è dovuta a ghiandole traslucide presenti anche nei sepali e nei petali.

Per via di questi fori trasparenti viene definito erba della flagellazione, perché simili a delle ferite che simboleggiano il corpo del Cristo flagellato.

Molti sono i suoi nomi comuni: il più noto è erba di San Giovanni, in quanto la fioritura avviene proprio nel periodo in cui si festeggia questo santo (24 giugno).

L’altro nome con cui è conosciuto è scaccia diavoli poiché si riteneva efficace contro ogni tipo di male e adatta per cacciare gli spiriti maligni e i fantasmi.

Da dove arriva: l’iperico è una pianta erbacea che cresce spontaneamente nel periodo estivo in Europa, in America settentrionale, in Asia e in Africa. Predilige zone soleggiate o semi-ombreggiate e asciutti. In particolare cresce nei terreni asciutti, lungo le strade, nei prati, nelle radure e nei boschi. È presente dal livello del mare fino alla fascia montana.

Durante la fioritura si riconosce per via dei suoi caratteristici fiori di colore giallo tendente al rossiccio.

Proprietà curative: l’iperico ha proprietà:

- antidepressive e ansiolitiche

- antinfiammatorie

- antibatteriche

- cicatrizzanti

Ma è anche utile in caso di:

- cattiva digestione

- sindrome premestruale

- disturbi dell’umore legati alla menopausa

- bruciature

- dermatite atopica

- psoriasi

- eritema solare

- dolore muscolare

- ferite post cesario

- lievi depressioni

- il malumore in generale

- l’ansia

- l’insonnia

Usi in cucina: l’iperico per il suo sapore agrodolce conferisce un gusto più rinfrescante a insalate e macedonia e a liquori.

Recenti studi hanno dimostrato che l’iperico contiene una sostanza antibiotica utile nella conservazione dei cibi.

Ricetta:

Tisana di iperico

Ingredienti: 1 cucchiaino da dessert di iperico, 250 ml di acqua.

Preparate questa tisana come il tè, mettendo in infusione l’iperico nell’acqua.

L’iperico può essere usato anche associato ad altre erbe per creare vari tipi di tisane rilassanti.

Olio di iperico

Ingredienti: fiori freschi di iperico, olio vegetale.

Mettete a macerare i fiori freschi, raccolti in una giornata soleggiata, in un olio vegetale e lasciate riposare il contenitore ben chiuso per alcune settimane al sole o vicino a una fonte di calore. Con il tempo il composto assumerà un caratteristico colore rosso intenso.

Curiosità:

- gli veniva attribuita la capacità di tenere lontani gli spiriti maligni

- in tintoria vengono utilizzate le infiorescenze fiorite per ottenere un colore variabile tra il verde e il giallo

- i mazzi di iperico venivano utilizzati per  celebrare le feste pagane del solstizio d’estate

- il pigmento rosso dell’iperico ha effetti foto sensibilizzanti, cioè aumenta la sensibilità alla luce

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