Calicanto - Turismo San Benedetto Po

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CALICANTO

Da dove deriva il nome: il suo nome botanico è chimonanthus praecox, nome che deriva dal greco antico cheimon (inverno) e anthos (fiore), mentre praecox si riferisce alla precocità con cui sbocciano i fiori.

Da dove arriva: il calicanto proviene dalle foreste montuose del Sichuan in Cina ed è stato importato in Europa nella seconda metà del XVIII secolo.

Proprietà curative: il calicanto ha proprietà calmanti e depurative e il suo profumo aiuta contro stress e affaticamento. È ricco di ormoni vegetali e l’oleolito aiuta a combattere gli arrossamenti da freddo. Infine, qualche goccia di calicanto nei diffusori o nei termosifoni migliora la qualità del sonno.

Usi in cucina: il calicanto può essere usato sotto forma di infuso e tisana per rilassarsi e depurarsi, ma molto efficace è anche il suo olio essenziale per lenire la pelle contro gli arrossamenti e le irritazioni da freddo e da gelo.

Ricetta:

Olio di calicanto

Mettete una tazza di corolle fresche in 100 ml di olio di mandorle. Poi lasciate macerare in un vasetto chiuso ermeticamente. Infine, filtrate e applicate massaggiando la soluzione ottenuta sulle zone irritate.

Curiosità:

- la nascita del calicanto è legata ad un’antica leggenda secondo cui un piccolo pettirosso cercava riparo dal freddo e l’unica pianta che gli diede ospitalità fu il calicanto. Il Signore, che aveva visto il gesto, volle ricompensare la pianta facendo cadere sulla pianta una pioggia di stelle brillanti e profumate

- nel linguaggio dei fiori e delle piante simboleggia l’affettuosa protezione

- in Cina il calicanto è simbolo di attesa e speranza ed è associato alla poesia e all’amore

- i fiori hanno un punto di gelo più basso del normale, infatti non si congelano nemmeno nelle nottate ghiacciate

- regalare una pianta di calicanto è segno di affetto e protezione

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